Passa ai contenuti principali
EURES (EURopean Employment Services)
  • Articolo
  • 16 maggio 2025
  • Autorità europea del lavoro, Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione
  • 3 min di lettura

La strada verso il 2030: cosa c’è in serbo per il lavoro?

Il mondo continua a subire profondi cambiamenti e, per rimanere al passo, i posti di lavoro e le competenze si evolvono o spariscono del tutto. Cosa si prevede che accadrà entro il 2030?

The road to 2030: what’s in store for work?

Il rapido avanzamento della tecnologia, l’intelligenza artificiale, le crescenti preoccupazioni per il clima, i cambiamenti demografici, la doppia transizione (verde e digitale), le profonde mutazioni geopolitiche e l’aumento del costo della vita stanno avendo effetti significativi sul nostro modo di vivere, apprendere e lavorare. I dati dell’indagine raccolti da Future of Jobs Report 2025 (relazione 2025 sul futuro dell’occupazione) del Forum economico mondiale illustrano in che modo il mercato del lavoro dovrebbe evolversi nei prossimi cinque anni in risposta alle tendenze tecnologiche e socioeconomiche e le misure previste dai datori di lavoro di fronte a tali cambiamenti.

Secondo la relazione, l’instabilità delle competenze è fonte di grande preoccupazione: le carenze di competenze rappresentano un ostacolo significativo per il 54 % dei datori di lavoro europei. Tuttavia, le previsioni per l’allineamento delle competenze sono generalmente positive: oltre l’80 % dei datori di lavoro cechi, ad esempio, prevede di concentrare i propri sforzi sull’aggiornamento della forza lavoro, percentuale che sale all’86 % in Lituania. In Romania, le aziende che prevedono di investire nell’aggiornamento professionale rappresentano il 94 % delle imprese interpellate.

Quali sono i lavori e le competenze in crescita?

Nei prossimi cinque anni, ci si dovrà aspettare uno sviluppo dei seguenti settori a livello globale:

  • ruoli di prima linea: lavoratori agricoli, lavoratori edili, addetti alla trasformazione di alimenti, venditori e autisti addetti alle consegne;
  • assistenza e istruzione: assistenti sociali, consulenti, professionisti del settore infermieristico e insegnanti;
  • tecnologia: specialisti di IA/apprendimento automatico, sviluppatori di software/applicazioni, esperti di tecnologia finanziaria e specialisti di big data;
  • clima: specialisti di veicoli autonomi ed elettrici, ingegneri ambientali e ingegneri delle energie rinnovabili.

Si prevede che la resilienza, la flessibilità e l’agilità saranno tra le competenze più ricercate e in rapida crescita. Il pensiero analitico, il pensiero creativo, la leadership, l’influenza sociale, l’alfabetizzazione tecnologica e la gestione ambientale aumenteranno in modo significativo le prospettive di occupabilità nel nuovo panorama emergente del mercato del lavoro.

D’altra parte, molto probabilmente si dirà addio ai ruoli impiegatizi e di segreteria, e abilità come la destrezza manuale, la resistenza e la precisione diminuiranno di importanza.

Più vicino a casa

La relazione prevede che il mercato del lavoro europeo sarà maggiormente influenzato dalla digitalizzazione, dall’aumento del costo della vita e dagli sforzi di mitigazione dei cambiamenti climatici. Questi fattori incideranno sui posti di lavoro disponibili e sulle competenze che saranno necessarie per rimanere occupabili.

In Francia, ad esempio, il 71 % dei datori di lavoro è intenzionato a introdurre nuove tecnologie per aumentare la propria forza lavoro, prevedendo che crescerà la domanda di ruoli quali specialisti della trasformazione digitale e sviluppatori di software. Analogamente, il 93 % delle imprese tedesche si aspetta che l’intelligenza artificiale sarà fondamentale per la loro crescita. A tal fine, l’81 % prevede di assumere persone provenienti da un gruppo di esperti in materia.

L’inflazione continua a destare grande preoccupazione per il 70 % dei datori di lavoro ungheresi e i datori di lavoro serbi tendono a essere d’accordo. Anche le preoccupazioni ambientali dovrebbero avere un impatto sui modelli imprenditoriali europei. Ad esempio, il 70 % delle imprese italiane prevede cambiamenti derivanti dagli sforzi volti a ridurre le emissioni di carbonio.

I datori di lavoro europei rinnovano il loro impegno per promuovere l’equità e la diversità della forza lavoro come mezzo per ampliare la base di talenti (come espresso dal 64 % delle imprese neerlandesi intervistate). Inoltre, un altro approccio indicato dai datori di lavoro spagnoli e svizzeri per aumentare la disponibilità di talenti e la fidelizzazione dei dipendenti è una maggiore flessibilità, ad esempio attraverso modelli di lavoro ibridi.

Vuoi saperne di più sui cambiamenti previsti nel mercato del lavoro europeo nel prossimo decennio? Leggi l’articolo Evoluzione delle tendenze occupazionali: come la transizione verso un’economia verde e digitale influenzerà l’occupazione europea

 

Link correlati

Forum economico mondiale: relazioni sul futuro dei posti di lavoro

Relazione del Cedefop: Skills in Transition: the way to 2035 (Competenze in transizione: verso il 2035)

Strumento del Cedefop: Skills intelligence – Future employment growth (Intelligenza delle competenze – Crescita futura dell’occupazione)

Per saperne di più

Giornate europee del lavoro

Trova consulenti EURES

Vita e lavoro nei paesi EURES

Banca dati delle offerte di impiego EURES

Servizi EURES per i datori di lavoro

Calendario degli eventi EURES

Prossimi eventi online

EURES su Facebook

EURES su X

EURES su LinkedIn

EURES su Instagram

Temi
  • Notizie sul mercato del lavoro/notizie sulla mobilità
  • Notizie/rapporti/statistiche
  • Tendenze di reclutamento
Sezioni correlate
Settore
  • Accomodation and food service activities
  • Activities of extraterritorial organisations and bodies
  • Activities of households as employers, undifferentiated goods- and services
  • Administrative and support service activities
  • Agriculture, forestry and fishing
  • Arts, entertainment and recreation
  • Construction
  • Education
  • Electricity, gas, steam and air conditioning supply
  • Financial and insurance activities
  • Human health and social work activities
  • Information and communication
  • Manufacturing
  • Mining and quarrying
  • Other service activities
  • Professional, scientific and technical activities
  • Public administration and defence; compulsory social security
  • Real estate activities
  • Transportation and storage
  • Water supply, sewerage, waste management and remediation activities
  • Wholesale and retail trade; repair of motor vehicles and motorcycles

Disclaimer

Gli articoli hanno lo scopo di fornire agli utenti del portale EURES informazioni su temi e tendenze attuali e di stimolare la discussione e il dibattito. Il loro contenuto non riflette necessariamente il punto di vista dell'Autorità europea del lavoro (ELA) o della Commissione europea. Inoltre, EURES ed ELA non approvano i siti Web di terzi sopra menzionati.

OSZAR »